Il più lungo e principale fiume d’Italia è il Po, lungo ben 652 km e tra i più larghi in Europa. Tutti i fiumi del nord e del centro Italia sono affluenti del Po che può arrivare a una portata di 1540 metri cubi di acqua al secondo. Infatti, il suo bacino idrografico è tra i più estesi che ci sia con ben 71 mila chilometri quadrati.

Dove nasce il fiume Po

Nasce dalle pendici del Monviso in Piemonte a 2020 metri d’altitudine e, dopo aver percorso tutta la val Padana, sfocia con un ampio delta nel Mar Adriatico sul confine tra Veneto ed Emilia Romagna tra la provincia di Rovigo e Ferrara. Sulla foce del fiume si possono organizzare delle escursioni grazie alla navigazione fiume Po per andare alla scoperta di questo habitat naturale unico nel suo genere.

Dove sfocia il fiume Po

Il fiume Po attraversa ben 13 provincie per arrivare al termine della sua corsa con ben 14 bocche. Il grande fiume trasporta non solo acqua ma anche detriti, sassi, sabbia nell’ordine delle tonnellate andando a modificare continuamente l’aspetto del delta. Zone emergono e vengono sommerse in base alla stagione e alla portata del Po, creando un luogo sempre affasciante che è diventato al dimora perfetta per moltissimi animali, tra cui molti uccelli. Per tale motivo, tutta la zona fa parte dal Parco del Delta del Po. Sono davvero moltissime le città che si affacciano sul Po tanto che è inutile elencarle tutte.

Il delta del Po ha circa una superficie di 18 mila ettari che viene denominata Polesine. Prima di incontrare il mare Adriatico, il fiume Po si divide in moltissimi canali e diramazioni che sono navigabili anch’esse. In passato le diramazioni si estendevano anche più sud cioè nella provincia di Ferrara. Per tale motivo, anche le valli di Comacchio sono considerate far parte del delta del Po. Tuttavia, nel corso dei secoli l’intervento dell’uomo ha modificato molto la portata del fiume e anche all’aspetto del delta.