Un periodo di inappetenza nel cane e nel gatto non è un episodio così raro come si può pensare. Arriva un momento, infatti, in cui a tutti è capitato che il proprio amico rifiuti il cibo all’improvviso e mostri poco interesse anche per quello che fino a poco tempo prima era il suo snack preferito. I motivi possono essere davvero tanti: l’importante è agire in modo corretto a seconda della situazione e soprattutto riuscire a cogliere i segnali giusti dietro la possibile motivazione per questo comportamento. Vediamo quindi una breve sintesi delle probabili cause a questo problema e come agire per il meglio.
Quando il cibo non è di suo gradimento
Molto spesso la risposta più semplice è anche quella più efficace. Non è raro, infatti, che capiti che il nostro gatto o il nostro cane si rifiutino di mangiare da un giorno all’altro perché il cibo non è di loro gradimento. D’altronde, anche loro hanno delle preferenze e, soprattutto se non acquistate cibo di qualità o abbastanza gustoso, potreste ritrovarvi a fronteggiare un vero e proprio sciopero della fame. In alcuni casi, molti padroni preferiscono la linea dura, ma spesso vale la pena cercare di assecondare i gusti del nostro amico e, soprattutto se non abbiamo acquistato prodotti di qualità, meglio passare a qualcosa di diverso, provando ad esempio dei croccantini di una buona marca o a un umido più appetibile. Ad esempio, sullo store online di Robinson Pet Shop sono disponibili tantissimi prodotti pensati per accontentare anche i padroni più esigenti, tutti acquistabili comodamente da casa. Fra i tanti, i prodotti della exclusion includono mangimi di altissima qualità e umidi molto gustosi, grazie a delle ricette prive di conservanti artificiali e solo con ingredienti cruelty free. Il brand, appartenente alla Famiglia Rossi, si impegna da tempo a creare alimenti salutari e dall’ottimo sapore, ricchi di materie prime selezionate e carne disidratata.
Un problema di salute su cui indagare
Come abbiamo detto, l’inappetenza nei nostri animali, può spesso essere ricondotta a un semplice fattore di gusto o qualità del cibo proposta. Non è però sempre così. In caso di problema persistente o ricorrente, meglio fare subito una visita dal proprio veterinario di fiducia, che si assicurerà di indagare se l’inappetenza in corso possa essere correlata a una malattia. Non è da escludere, infatti, anche una causa legata alla salute del nostro amico, che può andare da un semplice virus intestinale a situazioni più gravi, come una leishmaniosi o addirittura forme tumorali. In questi casi, meglio sottoporre il nostro animale domestico a una visita di controllo con esami del sangue e delle urine, così da scongiurare ogni pericolo. In caso di esito positivo, il veterinario sarà in grado di proporvi la terapia farmacologica più adatta a seconda della situazione.
Il caldo, un possibile pericolo per i nostri amici
Soprattutto in estate, quando le temperature raggiungono il loro picco, l’inappetenza è una situazione assolutamente comune nei cani e nei gatti. Vicino ai 30 gradi, infatti, il caldo mette a dura prova anche gli animali più ingordi e molti iniziano a saltare i pasti o mangiare molto meno rispetto a prima, preferendo magari cibarsi nelle ore più fresche della giornata. In questo caso, meglio assecondarli e assicurarsi che abbiano sempre acqua fresca a disposizione, così da evitare la disidratazione.