Quando si pensa a delle serrande Roma per negozi e attività commerciali, ci sono tante soluzioni diverse che possono esser prese in considerazione. Tra le tante disponibili, quelle cosiddette cieche sono tra le più diffuse perché hanno diversi punti di forza. Tuttavia, bisogna elencare anche quelli di debolezza per dare una panoramica completa.
Punti di forza della serranda cieca
Le serrande Roma cieche sono delle tipologie che hanno il principale vantaggio della sicurezza. Sono infatti quelle che più di tutte sono capaci di proteggere da ogni genere di tentativo di scasso. La ragione è molto semplice: sono costituite da elementi rigidi e pieni che non permettono di andare oltre. Costituiscono una barriera in violabile che non può essere oltrepassata, nemmeno dagli scassinatori più abili che utilizzano strumenti come piede di porco o trapano. Per queste ragioni, una serranda cieca può esser chiamata anche serranda di sicurezza. È quella che più di tutte è consigliata ai negozi che hanno merce di valore, che conservano al loro interno una discreta quantità di denaro oppure che hanno attrezzature molto costose.
Punti di debolezza della serranda cieca
Tuttavia, le serrande Roma cieche hanno anche dei punti di debolezza che vanno citati per dare una visuale completa e consentire di scegliere con cognizione di causa senza brutte sorprese. Una serranda di sicurezza può no essere il massimo dal punto di vista dell’estetica. Infatti, il problema principale di questo tipo di serranda riguarda il fatto che impedisce di vedere la vetrina con i prodotti esposti. Può esser un limite non da poco per chi ha un negozio. Gli elementi della serranda coprono tuta al vetrina e quindi bloccano la vista all’intero. Al contrario, può esser necessario mostrare i prodotti esposti nella vetrina anche durante gli orari di chiusura del negozio, riuscendo ad attirare nuovi clienti o far tornare quelli vecchi per fare acquisti. Basti pensare a un’agenzia immobiliare che deve per forza mostrare gli annunci di vendita e affitto 24 ore su 24 senza interruzioni.